Piranesi 18, dove passato e futuro si incontrano
CCL nel mese di giugno ha inaugurato ufficialmente un nuovo e sorprendente quartiere di Milano Est: Piranesi 18, un progetto che sta particolarmente a cuore al Consorzio. Il complesso residenziale è oggi servito da molti mezzi di trasporto e la recente apertura della Linea M4 della metropolitana permette di poter raggiungere con grande facilità il centro della città e l’aeroporto di Linate. I grandi progetti di recupero dell’area dell’ex Macello e della nuova Beic, la Biblioteca Europa che nascerà a Porta Vittoria entro il 2026, saranno due importanti esempi di rivitalizzazione di questa parte di città.
L’area di Piranesi 18 era completamente differente rispetto ad altri progetti, questa zona infatti comprendeva sia edifici industriali dismessi, sia un edificio degli anni Venti. La sfida è stata quella di completare la cortina su strada mantenendo una coerenza rispetto all’edificio esistente e contemporaneamente demolire gli edifici industriali per realizzarne di nuovi ad uso residenziale. Nel progetto finale, infatti, coesistono tre modus operandi ben diversi: il mantenimento di un manufatto storico, il completamento in cortina del fronte tramite un edificio nuovo capace di dialogare con quello anni Venti senza copiarne gli aspetti stilistici e, infine, all’interno del lotto, la costruzione ex novo di due torri di nove piani ciascuna.
Nel lotto dove oggi sorge Piranesi 18 un tempo c’era la fabbrica delle uova Coccodì, con macchinari all’avanguardia per conservare le uova sottovuoto. Oggi sorge un complesso di 3 edifici, per un totale di 99 appartamenti e 111 box (7.694 mq), lo storico e le due torri, con al piede due spazi comuni ad uso dei condomini. Interessante sottolineare come nel progetto sia stato previsto anche il recupero della facciata d’epoca, del primo Novecento. L’obiettivo del Consorzio è stato proprio la realizzazione di un edificio capace di dialogare con la parte storica, senza cadere nell’errore del finto antico, ma creando un legame tra i modelli passati e quelli presenti. Il progetto è stato naturalmente realizzato secondo i principi della sostenibilità e dell’efficienza energetica e rappresenta un grande lavoro di sensibilità stilistica.
I protagonisti di questa importante inaugurazione sono senza dubbi i primi soci che hanno ricevuto le chiavi degli alloggi a fine 2023, dopo una relazione con il quartiere durata 6 anni. Il loro racconto appassionato, accompagnato da quello degli assistenti della Cooperativa, sottolinea come attraverso l’esperienza del Consorzio sia possibile conquistare la fiducia di persone che sostengono e credono fortemente nello spirito cooperativo. “Abbiamo deciso per la formula ‘ristrutturazione con nuova costruzione’ che ci ha permesso di mantenere un legame con la memoria storica del quartiere e dei suoi abitanti che altrimenti sarebbe andata perduta. I nostri soci hanno creduto nel nostro progetto dandoci il tempo per perfezionarlo. Si sono rivisti nei valori della condivisione, delle decisioni partecipate, dell’agire comune. E questa credo sia la cosa più bella e importante che mi porto a casa” sottolinea Alessandro Galbusera che, insieme ad Alessandra Marsiglia, è coordinatore di Piranesi 18.
Questo straordinario progetto è stato raccontato in ogni minimo dettaglio nel numero di INSIEMI. Se non lo avete ancora fatto, correte a leggerlo e ascoltarlo!